Post by (__TheScyther__)Significa che i numeri da circo che fa Federer e che sollevano grande
entusiasmo non sono di sua esclusiva proprietà ne paternità originaria, come
ci fanno intendere suoi estimatori con rimarchevole entusiasmo, ma hanno una
tradizione o deja vù che va fino a Connors e se arriva qui qualche arzillo
sessantenne con buona memoria non mi sorprenderei se citasse anche a
Rosewall o Laver.
Nessuno ha detto che io suoi numeri sono unici o inimitabili. Però:
- paragoni con gente di 40 anni fa non servono granché.
- Feder è un immenso campione della sua era e non fa solo numeri da
circo, difatti leggi bene, rifatti gli occhi e poi ne riparliamo:
Il 26 febbraio 2007 superò il record di settimane consecutive al primo
posto del ranking ATP, precedentemente stabilito da Jimmy Connors con
160 settimane. Federer migliorò il primato (e quello assoluto detenuto
dalla tedesca Graf di 186 settimane) portandolo in seguito a 237
settimane consecutive[1].
Nel 2007 concluse per il quarto anno consecutivo al primo posto nel
ranking ATP: dall'introduzione della classifica computerizzata (dal
1973) è il quinto giocatore della storia a riuscirvi dopo Connors,
McEnroe, Sampras e Lendl: come Connors, McEnroe e Sampras vi è riuscito
per quattro stagioni consecutive[1].
Nel novembre 2006, nonostante non abbia partecipato in stagione a due
tornei validi per la classifica, raggiunse 8370 punti e con essi il
primato assoluto nella classifica ATP[1].
Con 3900 punti di distacco sul secondo (raggiunti il 20 novembre 2006)
stabilì il record assoluto nella classifica ATP[1].
Tornei dello Slam [modifica]
Con 15 tornei dello Slam vinti è il giocatore ad aver vinto il maggior
numero di tornei dello Slam nella storia del gioco[1].
Insieme a Jimmy Connors (nel 1974) e Mats Wilander (nel 1988) è l'unico
tennista ad aver vinto nell'era Open 3 tornei dello Slam in un anno
(nel 2004, ripetendosi nel 2006 e nel 2007).
È l'unico tennista della storia ad aver realizzato una cinquina di
vittorie consecutive in due differenti tornei dello Slam (Wimbledon
2003-2007, US Open 2004-2008)[1].
Con 6 vittorie a Wimbledon è terzo nella speciale classifica dietro a
Pete Sampras e Willie Renshaw (7)[1].
Ha eguagliato il record di 5 vittorie consecutive nell'era Open a
Wimbledon di Björn Borg; meglio di lui solo Willie Renshaw con 6[1].
Ha stabilito il record di finali consecutivamente giocate nel torneo di
Wimbledon (7, 2003-2009 - serie aperta)[1].
Ha eguagliato il record di 5 vittorie nell'era Open agli US Open
detenuto da Jimmy Connors e Pete Sampras[1].
È l'unico tennista della storia ad avere realizzato l'accoppiata
Wimbledon - US Open in due anni consecutivi e per più di due volte in
carriera (traguardo raggiunto 4 volte consecutivamente, nel 2004, 2005,
2006, 2007)[1].
Detiene il record assoluto di finali consecutive nei tornei del Grande
Slam: 10 (da Wimbledon del 2005 agli US Open del 2007)[77]; il
precedente record di Jack Crawford, 7 finali, resisteva dal 1934[78].
In seguito ha nuovamente eguagliato il precedente primato di Crawford
di 7 finali consecutive (da Roland Garros 2008 a US Open 2009 - serie
aperta)[79].
Detiene il primato di semifinali raggiunte consecutivamente nei tornei
dello slam: 22 (da Wimbledon del 2004 agli US Open del 2009 - serie
aperta)[1].
È l'unico tennista ad aver disputato almeno quattro finali in ognuno
dei quattro tornei dello Slam[1].
È l'unico tennista della storia ad avere disputato per tre anni (2006,
2007, 2009) tutte e quattro le finali dei tornei dello slam.
Insieme a Borg e a Nadal, è l'unico tennista dell'era Open a essersi
aggiudicato un torneo dello Slam senza aver perso alcun set (Australian
Open 2007)[1].
Ha eguagliato il record di McEnroe di 11 vittorie consecutive senza
perdere un set nei tornei del Grande Slam, ma batté (36 a 35) il suo
record di set vinti consecutivamente[1].
È il tennista che ha vinto più incontri nello stesso anno nei tornei
del Grande Slam con 27 vittorie nel 2006 (nel 2007 ha raggiunto gli
stessi risultati vincendo 26 match e usufruendo di un walkover, ovvero
di una vittoria concessa per mancanza di avversari causa infortunio o
squalifica)[1].
Detiene il record di finali disputate nei tornei dello Slam (21)[1].
È l'unico tennista della storia ad aver sconfitto 11 avversari diversi
nelle finali del Grande Slam. Seguono Sampras e Borg con 9.
Con la vittoria al Roland Garros 2009 è diventato il sesto giocatore
della storia ad aggiudicarsi almeno una volta tutti e quattro i tornei
dello Slam (gli altri sono Rod Laver, Roy Emerson, Don Budge, Fred
Perry e Andre Agassi)[80].
Vari [modifica]
È l'unico tennista dell'era Open ad aver vinto più di 10 tornei in tre
anni consecutivi, nel 2004, 2005 e 2006[1].
Con 12 tornei vinti nel 2006 è secondo dietro a Jimmy Connors (che ne
vinse 14 nel 1974)[1].
Detiene il record di finali vinte consecutivamente: tra luglio 2003
(sconfitta nella finale del torneo di Gstaad da Jiri Novak) e ottobre
2005 (sconfitta contro l'argentino David Nalbandian nella finale del
Master di Shangai) ha vinto 24 finali consecutive[1].
Con 16 tornei Master Series vinti è preceduto soltanto da Andre Agassi
(vittorioso in 17 casi)[1].
Vanta il record di vittorie consecutive in incontri dei tornei Master
Series: da Montecarlo 2005 (sconfitta con Gasquet), a Montecarlo 2006
(sconfitta con Nadal) infilò un striscia di 29 successi consecutivi
conquistando 4 tornei (Amburgo 2005, Cincinnati 2005, Indian Wells
2006, Miami 2006)[1].
È detentore della striscia vincente più lunga della storia sui campi in
erba. Dalla sconfitta al 1º turno del torneo di Wimbledon 2002 con
Mario Ancic alla finale di Wimbledon 2008 contro Nadal, Federer vinse
65 incontri consecutivi, aggiudicandosi 10 tornei. Il 4 luglio 2008,
battendo in semifinale Marat Safin, raggiunse le 40 vittorie
consecutive a Wimbledon, una sola vittoria dal record di Borg[1].
Nelle prime 5 vittorie consecutive al torneo di Wimbledon portò a casa
102 set concedendone solo 8 agli avversari. Per le sue 5 vittorie lo
svedese Borg lasciò ai suoi avversari 19 set.
Detiene il record di vittorie consecutive sul cemento (56, maturate dal
torneo di Dubai del 2005 a quello di Dubai del 2006)[1].
Nel 2004 fu il primo tennista dopo Bjorn Borg a vincere 3 tornei
consecutivi su 3 superfici differenti: Wimbledon (erba), Gstaad (terra
rossa) e Toronto (cemento)[1].
Detiene il record di vittorie consecutive (26) contro giocatori
classificati nelle prime 10 posizioni del ranking ATP[1].
Detiene il record di vittorie di tornei su erba (11, 6 Wimbledon, 5
Halle)[81].
Nelle prime 5 consecutive apparizioni al Master di fine anno
(2002-2006), Roger Federer non perse un solo incontro dei cosiddetti
round robin, i gironi all'italiana che determinano l'accesso alle
semifinali (un record di 15 vinte e 0 perse). Nel 2007 la striscia fu
interrotta da Fernando Gonzalez.
L'11 marzo 2007, perdendo al secondo turno del Master Series di Indian
Wells da Guillermo Canas, interruppe la striscia di 41 incontri vinti
consecutivamente, la quarta più lunga per un giocatore dell'era Open,
iniziata nel mese di agosto 2006 agli US Open[1].
Tra gli insoliti primati che Roger Federer detiene vi è anche quello di
imbattibilità sul suolo americano: dalla sconfitta al torneo di
Cincinnati del 2004 contro lo slovacco Dominik Hrbaty, Federer mise in
fila una striscia di 56 successi nel continente (49 nei soli Stati
Uniti), interrottasi nel torneo di Cincinnati 2006 contro lo scozzese
Andy Murray[1].
Il 18 febbraio 2008 vinse per il quarto anno consecutivo il Laureus
Sportsman of the Year Award, premio che lo nomina sportivo
dell'anno[82].
Il 9 settembre 2007, vincendo per la quarta volta consecutiva gli US
Open, si aggiudicò il Prize Money più alto mai pagato nella storia
dello sport, pari a 2.400.000 dollari (1.400.000 + 1.000.000 di bonus
per essere stato il miglior tennista negli US Open Series 2007)[1].
Al termine dell'annata 2007, divenne il primo tennista ad aver superato
la soglia dei 10.000.000 dollari di premi vinti in una sola
stagione[1].
Il 15 ottobre 2008, disputando il secondo turno del Master series di
Madrid, stabilì il record di montepremi conquistato in carriera
superando il precedente record di Pete Sampras[58].
È vincitore del tie-break più lungo della storia del tennis, vinto 20 a
18 contro il russo Marat Safin (Master Cup 2004)[
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"Sono una prostituta musicale mio caro" (F.M.)